Ha senso unire due cose già perfette?

Bottiglia di Albarossa Michele Capra
Bottiglia di Albarossa Michele Capra

La risposta è Albarossa.
Il vitigno Albarossa nasce nel 1938 per opera di uno dei padri dell’ampelografia italiana: Giovanni Dalmasso.
Dalla visionaria unione di Nebbiolo e Barbera.

Entrato in voga negli anni 2000 è riuscito in poco, nel 2010, ad ottenere la DOC e a diventare un simbolo tra i rossi Piemontesi.

L’Albarossa richiede terreni asciutti su colline molto soleggiate e suoli calcarei, ricchi di microelementi. Grazie a ciò offre eccellenti risultati produttivi e di vinificazione.

Dedichiamo all’Albarossa 2800 metri quadrati.
Forse può sembrare poco, noi la vediamo in un altro modo.

È un vitigno che porta grandi uve, con acini ricchi di antociani, polifenoli e con un’acidità molto bilanciata.

Abbiamo deciso di non avere un’elevata produzione per poterci dedicare al massimo a sfruttare le qualità di quest’uva per ottenere un vino importante.

ASPETTO
Colore rosso rubino intenso.

PROFUMO
Profumo caratteristico, presenta spiccate note fruttate e speziate (tabacco).

GUSTO
Gusto caldo per l’elevato tenore di alcol e glicerina, giusta acidità, buona struttura, armonico e vellutato, di elevata pienezza e persistenza gustativa.

ABBINAMENTI
Perfetto per accompagnare piatti importanti di carni rosse e selvaggina.

TEMPERATURA DI DEGUSTAZIONE:
18-20 °C

GRADAZIONE ALCOLICA:
14 °C

ASPETTO
Colore rosso rubino intenso.

PROFUMO
Profumo caratteristico, presenta spiccate note fruttate e speziate (tabacco).

ABBINAMENTI
Perfetto per accompagnare piatti importanti di carni rosse e selvaggina.

GRADAZIONE ALCOLICA
14 °C

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